Esiste una leggenda tra i giardinieri e gli ortolani alle prime armi secondo cui le piante possono essere utilizzate per determinare l’acidità del terreno.
Questo è vero, ma solo con un’avvertenza: non si può determinare con precisione l’acidità del terreno usando questo metodo.
La maggior parte delle piante che si sono impossessate dell’appezzamento può dare al coltivatore della dacia solo una guida approssimativa e indiretta.
Prendiamo, ad esempio, la vegetazione di erba di cereali: erba blu, ricci, ecc.è molto probabile che indichino che il terreno è neutro.
Un terreno fortemente acido, con un livello di pH inferiore a 5, è caratterizzato da una vegetazione rada, vale a dire che sul terreno si trovano poche erbacce.Un altro segno indicativo è il gran numero di licheni e muschi sulla superficie del suolo.
Quanto più numerose sono le conifere che crescono naturalmente sul terreno, tanto più acido risulterà il terreno alla determinazione del pH del campione.
Al contrario, se sul sito non crescono alberi la cui acidità del terreno ha suscitato il vostro interesse, è probabile che il terreno sia neutro o addirittura alcalino.
I coltivatori esperti affermano che ci sono solo un paio di piante che possono essere definite marcatori incondizionati dell’acidità del terreno.
Queste includono il kermek (statice selvatico) e il soleros.Il kermek in natura sceglie esclusivamente terreni alcalini, mentre il soleros predilige terreni altamente salini con valori di pH superiori a 8,5-9.