Quali piante non devono essere nutriti con la cenere: ricordate questi tipi – l’elenco è ridotto.

La cenere è molto apprezzata dai giardinieri domestici di tutte le età perché rappresenta uno dei fertilizzanti organici più efficaci ed economici.

Tuttavia, nonostante tutti i suoi utili benefici, la cenere non può essere utilizzata in modo indiscriminato: per alcune colture, la cenere di legno si rivela addirittura letale.

Quali ortaggi non vanno fertilizzati con la cenere

La cenere non deve essere impiegata come fertilizzante per ortaggi quali angurie, ravanelli e acetosella. Queste piante prediligono terreni acidi, e l’uso della cenere può arrecare loro gravi danni.

Cenere in un’aiuola

Se decidete di utilizzare la cenere di legna nella vostra aiuola, ricordate che rododendri, ortensie, azalee, eriche, felci, mughetti e altre piante ornamentali appartenenti al gruppo delle acidofile e che crescono meglio in terreni acidi non tollerano la concimazione con la cenere.

Come utilizzare correttamente la cenere

Adesso che siete certi che la pianta scelta per la concimazione con la cenere non rientra tra quelle menzionate, è opportuno discutere degli errori che giardinieri e coltivatori possono talvolta commettere.

In primo luogo, assicuratevi di conservare la cenere correttamente: il luogo ideale deve essere soprattutto asciutto, poiché un’eccessiva umidità può compromettere le sue proprietà.

In secondo luogo, evitate di mescolare la cenere con altri fertilizzanti organici (letame, pollina, ecc.), poiché ciò potrebbe ridurre il contenuto di azoto.

In terzo luogo, non applicate la cenere assieme a superfosfati o dolomite: le piante potrebbero avere difficoltà ad assorbire il fosforo, e l’acidità del suolo subirebbe modifiche eccessive, danneggiando le colture.

Lorenzo

Author: Lorenzo

Mi chiamo Lorenzo, e sono entusiasta di condividere con voi le mie riflessioni e approfondimenti sull'educazione internazionale. Scrivo per l'American International School, dove ogni giorno è un'opportunità per esplorare nuove idee, culture e approcci innovativi per il futuro dei nostri studenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *